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PIANA DI MONTE VERNA 1943: SCONTRI TRA MESORINOLO E MONTICELLO

Pubblicato su da Raccolto da : Nicola D'Angelo

PIANA DI MONTE VERNA 1943: SCONTRI TRA MESORINOLO E MONTICELLO

Info raccolte dalla pagina Facebook:

Chiesa di santa Maria a Marciano:oltre la fede

Il. 13 ottobre 1943..
Oggi  la Chiesa di Santa Maria a Marciano, apre una finestra sulla  storia contemporanea e precisamente ci porta  tra il 13 e 14 ottobre 1943 : le truppe alleate attraversano il Volturno e si apprestano a conquistare la pianura, dunque i monti retrostante, per  procedere poi  verso Cassino. L' area compresa tra il Monte Mesorinolo ed il Monticello diventano teatro di una dura lotta tra tedeschi ed americani. In questa area vi è anche la chiesa di Santa Maria a Marciano. Come un puntino bianco che si erge tra i campi, così era vista dagli aerei alleati, proprio come la vedete nella foto scattata dalle truppe americane, nel 1943. Ecco alcuni passaggi relativi alle  azioni belliche nell'area interessata riportate da " From the  Volturno to the Winter line": 
"La 7° Fanteria scendeva a valle per attraversare il fiume al tornante, gli uomini del 15° Fanteria (meno il 1° Battaglione, che stava creando un diversivo sul fianco sinistro della divisione) si arrampicavano intorno e sopra le pendici rocciose del Monte Castellone. Il loro obiettivo, la massa collinare che si erge dietro la cittadina di Piana di Caiazzo dall'altra parte della valle, si rivelò causa di molte ore di lotta. Il problema immediato era di attraversare il fiume e scacciare i tedeschi dal monte Monticello e dal monte Mesorinolo , le due fortezze collinari che si trovano nella valle appena oltre il fiume.
Aiutate dal fuoco delle mitragliatrici e dei mortai piazzati lungo la sponda sud del fiume, le truppe d'assalto sbrigarono la linea difensiva avanzata del nemico. Poi si spinsero all'assalto del monte Mesarinolo, il più grande dei due colli della valle. La compagnia L, che attaccò a sinistra, fu trattenuta da un nido di mitragliatrici in una casa alla base della collina fino a quando il plotone di riserva non si mosse attraverso la compagnia K e catturò il nemico alle spalle. Spingendo a casa l'attacco, le compagnie L e K si arrampicarono sui ripidi pendii per prendere d'assalto le difese nemiche. Fu catturato un posto di comando con il suo equipaggiamento, tra cui due motociclette, e tra i prigionieri vi era un osservatore di artiglieria dotato di radio. Pochi dei nemici sono fuggiti".

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